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domenica 18 dicembre 2011

Come sarà il vostro Natale ?

Allora ? Come sarà questo Natale, come sarà il vostro Natale ? Giochi, parenti amici, serate, tombolate, camino e albero accesi, vestiti comodi, informali, tra le mura di casa, con la famiglia, con mamma e papà, o come ? 
Il mio ? Non lo so, ma sarà il primo da solo. Almeno di qualche cambiamento dell'ultima ora, non farò niente. Niente camino, niente parenti, niente mamma ne papà. 
No, non sto cercando un invito, sto scaricando la mia frustrazione.
Qualche giorno fa parlando con un'amica, le ho detto che avendo finito tardi di lavorare, e non avendo voglia di cucinare, me ne sono andato a cena al ristorante del mio amico Enrico, nella cucina del ristorante del mio amico Enrico. Lei mi ha detto, con mio stupore "che fortuna che hai !!" 
La fortuna di poter decidere di me in qualsiasi momento della giornata, di non dover rendere conto e ragione a niente e nessuno. Costa cara questa fortuna, ho pensato. 
A parte avere un sentimento di dispiacere per la mia amica, non ho pensato a quale esorbitante prezzo pago la mia autonomia, che si chiama a volte, solitudine.
Tante volte è una coperta calda che ti avvolge e ti riscalda, altre è un vento freddo che ti sferza la faccia e non hai modo di ripararti.
A dire la verità non ho voglia di passare Natale con chi non mi fa stare bene, e oggi sono veramente ridotte al lumicino le persone che mi destano un sentimento di serenità. 
Quando si diventa adulti ci si perde, e la tua famiglia, se non si sono creati solide basi, implode in se stessa ed è inutile ed ipocrita andare in giro a raccattarne i pezzi solo per non sentirsi solo per qualche ora.
E' lontanissimo il tempo delle tombolate in famiglia, delle cocchie di mandarino che non bastano mai, della mezzanotte in cui Nonna diceva "è nato il bambinello" e la si doveva accompagnare a Messa.
La mia famiglia si è evoluta, ma, a differenza di tutte le cose della natura che evolvendo si migliorano, della mia famiglia non esiste più niente, neanche il luogo naturale del Natale.
Non voglio reinventarmi per non sentirmi come adesso, non voglio scendere a compromessi, non voglio un giorno dover dire "che fortuna che hai" a qualcuno che si permette di andare a cena fuori senza creare a disagio a una o più persone.
Si è vero, se però si mettono sul piatto di una bilancia i pro e i contro, alla fine la bilancia probabilmente penderà per i pro, ma devo decidere della mia vita in base all'indicatore di una vecchia bilancia ? No, voglio tutto o niente, non voglio più ombre e neanche rimpianti, voglio essere sereno e non essere costretto a sorridere. Voglio ridere dentro, anche se fuori scenderà una lacrima.

TNX and see u soon

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