Forse
quella Porta non va aperta.
Forse,
per rispetto a noi stessi, quella Porta deve rimanere chiusa ad oltranza, fino
a quando il Vaticano non solleverà la questione presso il Governo Italiano.
Allora
forse ci si ricorderà di Noi. Noi dimenticati e lebbrosi mendicanti ai piedi
del potere di Roma.
Sbarriamo
quella Porta.
Disturbiamo
i turisti delle macerie attenti a fotografare.
Rimandiamo
a casa l’elemosina perché i soldi sono finiti.
Finiti,
si.
Quattro
anni e mezzo di polvere e fatica ed un nuovo inverno alle porte.
Urlare
e marciare è servito a prendere altri schiaffi.
Il
dialogo c’ha fatto venire l’ernia.
Siamo
pochi, pochi voti…questo è il problema.
Disobbediamo
civilmente, chiudendo quella Porta affinché nessuno abbia il perdono, da qui a
quando capiranno che qui si muore, si muore ogni giorno, ogni giorno di più.