Pensare liberaMente

sabato 24 dicembre 2016

Auguri a te.

Che si facciano gli auguri di Natale, premesso che non sono nè credente men che meno falso praticante, capisco che questo è quel periodo dell'anno in cui vale tutto; un momento franco, senza dogana, dove la falsità e l'ipocrisia, la facile convenienza si lasciano manifestare a briglie sciolte e, visto che ognuno porta la sua maschera, nessuno si riconosce in questo ginepraio di falso dilagante. 
Intanto auguti ai veri, per il resto è così e così ce la prendiamo, respingendo i facili entusiasmi a costo di passare per eterni cupi ed incazzati. 
E allora auguri!
Auguri ai nemici.
Auguri a chi, volente o nolente, mi ha dato del male.
Auguri a chi crede di sapere.
Auguri ai curiosi e alle pettegole.
Auguri ai prepotenti e agli arroganti, ai falsi ed ai saccenti.
Auguri Auguri Auguri. 
Auguri a me.
Strozzatevi con questi auguri.
E invece auguri a te che manchi oggi più che mai; un tuo bacio mi sfiori la fronte, il tuo odore mi esploda nel cuore e il tuo bene mi avvolga la vita.