La campagna elettorale per le
politiche 2018 è ancora dannatamente lunga, ed ogni giorno che passa, PD e B.,
hanno sempre meno frecce al loro arco per arginare il M5S, nelle maniere più
becere, sleali e vili, che io abbia mai visto.
Intanto escono fuori vecchi
documenti, dimenticati dai più, sui rapporti tra B., Dell’Utri e Riina (vedi
intervista di Luttazzi a Travaglio…è sul mio profilo facebook), si Riina, la
bestia, zio totò o come meglio lo conoscete, quello che, tra l’altro, fece
saltare in aria Falcone prima, e Borsellino poi, perché la Cassazione, in terzo
grado, confermò all’epoca, le condanne delle corti d’assise e di appello d’assise,
inflitte dal maxi processo alla mafia.
Salvo Lima, al tempo Sindaco di
Palermo, aveva rassicurato Riina che avrebbe sistemato quel processo in
Cassazione. Per la cronaca Lima era esponente della DC di Andreotti…quindi mi
rimane facile pensare a chi sarebbe dovuto intervenire pesantemente sulla
decisone degli ermellini.
Comunque questa era solo una
divagazione sull’argomento su cui voglio, vorrei, riflettere oggi.
Ho letto un po’ i giornali,
sentito interviste e dichiarazioni lampo…e siamo solo a metà giornata!
Quello che salta agli occhi, ai
miei occhi sia chiaro, è un’atmosfera di panico, di terrore, come se il lupo
fosse entrato nell’aia.
Il lupo nell’aia!
Vedo un fuggi fuggi generale,
percepisco scompiglio, il sistema di incastri inculatori che va in vacca, la Boschi
che, per stare vicino al suo territorio (leggi “intervento su Banca Etruria”)
prova a candidarsi nell’uninominale a Bolzano. Sembra non essere gradita,
quindi dietrofront…!
Ma quello che sconvolge è la non
candidatura dell’ex Senatore Razzi. Ho ascoltato qualche dichiarazione del
competente e preparato (specialmente in italiano) ex Senatore abruzzese; appare
sinceramente basito, ma in realtà è incazzato come un’ape con B.!
Se solo questi fossero i
risultati della presenza del M5S nel panorama politico, già sarei soddisfatto;
ma, come detto, la campagna elettorale è ancora dannatamente lunga.
Nel collegio uninominale Potenza-Lauria,
in Basilicata, il M5S, mette giù un altro alfiere, Salvatore Caiata, presidente
del Potenza Calcio, che si va ad aggiungere agli altri nomi già presentati,
come De Falco, tanto per dirne uno.
Gli impreparati cominciano
veramente a far terrore, non più paura. E i giornalisti come Floris, imbeccati
dal padrone, cercano in ogni modo di sgambettare Di Maio & C..
Peccato che stì grillini abbiano
imparato a tenere testa alla merda che Gruber, Vespa e stampa tutta, schierata
con pale e badili, lancia ad ogni spron battuto.
Insomma, e chiudo, a me sembra
che veramente sa entrato il lupo nell’aia.
E quando entrerà anche la volpe?
Si salvi chi può?
Vedremo.
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