Pensare liberaMente

giovedì 4 ottobre 2012

De "l'auditorium di Renzo Piano"



Oltre ad essere, per definizione, un popolo si santi, poeti e navigatori, ci scopriamo oggi anche un popolo di musicisti, innamorati della musica classica, tanto da accapigliarci per un posto al teatro.
Ma mica lo sapevo che tanti di noi andavano a fare la fila al botteghino della Scala per la prima stagionale !
Per non parlare poi del concerto di capodanno a Vienna  ! Che sorpresa sapere che innumerevoli di noi si beano ad ascoltare la filarmonica della capitale austriaca la mattina del 1° dell’anno !
Altro che città di malelingue, altre che San’Agnese, altro che !
Noi vogliamo ascoltare la musica classica, a prescindere ;-)
E così il tanto “chiacchierato” auditorium di Renzo Piano, diventa campo di battaglia, perché ovviamente, nessuno di noi è disposto a perdersi il concerto del maestro Abbado. Ma come non ci si è pensato prima dico io !
Vabbè, adesso la frittata è fatta….! L’auditorium può accogliere solo 250 o 200 appassionati per volta, ergo qualcuno dovrà rinunciare. È inevitabile.
Orta vediamo se usciamo indenni da questo ginepraio:
come detto l’auditorium ha posti a sedere finiti (finiti nel senso di “non infiniti”) e più precisamente un numero compreso, da quanto ne so, ma non è questo l’importante, tra 200 e 250 posti a sedere.
Calcolando che, in una popolazione residente come la nostra di 60.000 abitanti (?), tutti tutti, tranne uno (me), darebbero un litro di sangue (non me ne voglia l’AVIS) per ascoltare Abbado, il problema che si pone è bello grosso ! La soluzione sarebbe stata fa suonare il maestro in uno stadio….tipo l’Olimpico di Roma, così non si sarebbe fatto torto a nessuno.
Ah già l’acustica, che mi dicono essere DI-VI-NA all’interno del tanto criticato cassettone di legno di Renzo Piano. Una popolazione intera con orecchio assoluto a cui viene negata la possibilità di bearsi di cotanta beltà ? Oltre al terremoto, adesso dobbiamo subire anche questo scippo ? E no eh……
Ok, torniamo a fare i seri !
Siamo sfrangiati, egoisti, anarchici, assolutisti, misantropi mascherati da paladini della propria personale giustizia. Questo del concerto di Abbado è solo una delle tante incongruenze e opportunità per attaccare briga con le istituzioni o con il vicino di casa.
Eh si ! A noi, a molti di noi, basta poter rompere i coglioni al prossimo, non tanto per difendere i propri diritti, costituzionalmente garantiti, ma spesso, troppo spesso, solo per dire “SE NON POSSO IO, NON DEVI NEANCHE TU!”
Una polemica sterile, inutile e gratuita ! Se non ho letto male i posti per il concerto di Abbado sono stati riservati in parte per la delegazione delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano (sponsor dell’auditorium), in parte per i rappresentanti delle autorità locali ed in parte per tutti, o quasi, i tecnici ed operai che hanno lavorato alla realizzazione dell’auditorium.
Oh signori e signore, notizia flash…..i posti sono pochi, sono 200-250, quindi qualcuno rimarrà fuori, fatevene una ragione.
E mi raccomando, per il prossimo concerto, tutti a fare la fila, anche di notte, al botteghino. Vi voglio vedere montare le tende e stare di corvè, come i neo possessori dell’iPhone 5. 

TNX and see u soon !

Nessun commento:

Posta un commento