Pensare liberaMente

domenica 29 gennaio 2012

Potere femminile...decaduto !

Non so come dirlo, ma credo di aver dato al falsa illussione di parlare poco seriamente. Chi leggerà questo post si riconoscerà nelle mie parole, e nelle mie parole capirà che che sono una persona di parola; un uomo. 
La mia non è una presa di posizione, ma un atteggiamento ragionato e voluto; non sono stato mai schiavo del giudizio degli altri, figuriamoci adesso, a 40 anni suonati.
E si, perchè per me, aver varcato la soglia dei 40, ha avuto una specie di effetto liberatorio, dove piccole grandi cose mi sono concesse per diritto "d'anzianità"....! Se cresce un pò di pancetta non fa niente, dei capelli non mi sono mai interessato, men che meno adesso, se mi scordo qualcosa...pace, insomma una serie dì cose che prima dei 40 non mi concedevo, o comunque ero molto critico con me stesso. 
Non è che mi sia sbracato....anzi, mi alleno quasi come mi allenavo ai bei tempi della Scavolini, ma, in definitiva, faccio quelo che voglio e dico quello che penso; sempre nel rispetto di chi mi vive attorno, ma mai preoccupandomene.
Questo esproloquio per dire che ? Ah si...! 
Come ragazzino ed adolescente, e successivamente come giovinastro fino ai giorni nostri, ho avuto la fortuna di incrociare la strada di belle donne, delle quali ho subito compreso l'enorme potere: quello di ridurci ad amebe striscianti. 
Qualche volta mi è successo ovviamente, ma non così spesso come si potrebbe pensare. Ho imparato ad essere prezioso, a non farmi sottomettere dal potere femminile; sono stato più bravo e più forte. Non mi è mai piaciuto chi, con il coltello dalla parte del manico, mi chiedava di mostrare la carotide. Non mi sono mai fatto sottomettere (è per questo che al ginnasio, all'imposozione della prof. di italiano, latino, graco, storia e geogafia, di "o la scuola o lo sport", beh.....non risposi  molto educatamente, e così cambiai scuola...per mia fortuna aggiungerei) a costo di rimetterci del mio. Ma non è questo il caso; ho detto una cosa e sono stato di parola. Tu hai pensato che con quella cosetta avresti banalmente sovvertito la volontà delle mie parole; ebbene stavolta ti è andata male...ti ha detto cotica (come si dice a Roma). Ti ripeto quello che ti ho detto al tuo terzo vano inutile tentativo di imporre i tuoi tempi: sei una persona bigotta, attenta al giudizio degli altri e soprattutto del mio. Ti ho detto quella sera che non mi avresti mai avuto e te ne ho dato la prova. Avevo ragione, anche se in quel momento non lo sapevo ! Amo circondarmi, interloquire e confrontarmi con persone libere, prima di tutto dentro e non con chi ancora pensa che "tira più un pelo di fica in salita che un carro di buoi in discesa"....! Scusate il francesismo, ma volevo rendere efficacia al mio pensiero. Non sbavo, non striscio, non mi annullo, non mi spersonalizzo, non mi tradisco, e soprattutto non mi concedo a comando. 
Credo che possa bastare, per questa volta.

TNX and see u soon

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